In-folio, legatura in piena pelle in stile rinascimentale con impressioni a secco ai piatti.
GRANDE INIZIALE MINIATA in oro a foglia e a colori con estensioni e decorazioni di gusto floreale. Interamente ruricato in rosso e in blu con filigrane.
Concepita da Nicolò da Osimo († dopo il 1453), giurista e teologo francescano, come addendum alla Summa confessorum (meglio nota come 'Pisanella') del frate domenicano Bartolomeo da San Concordio (1262-1347) fu pubblicata per la prima volta nel 1473. L’opera, al pari del Confessionale del Caimi, suo confratello nel convento di santa Maria degli Angeli a Milano, appartiene alla manualistica penitenziale e divenne presto un testo di riferimento per la sua agevole disposizione alfabetica, che lo rende simile a un dizionario di teologia morale. Tra i capitoli, particolarmente gustoso è quello riguardante l’ebbrezza: da non considerarsi peccato se imputabile ad un vino di scarsa qualità, colpa veniale se conseguente a un’occasione conviviale e, infine, peccato mortale se la volontà di ubriacarsi è premeditata. All’opera sono uniti i Canones Poenitentiales del frate Astesano da Asti († 1330 ca.) e i Consilia contra Iudeos fenerantes del giurista vicentino Alessandro Nievo (1419 ca.-1485 ca.), un’originale raccolta di opinioni legali sull’usura.
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