Leonicenus Omnibonus
Commentarium in Lucanum Venezia
Filippo di Pietro, 1475

 

 

LEONICENUS, OMNIBONUS. Commentarium in Lucanum. [precede:] Vita Lucani. [seguono:] Disticha. [al colophon:] Venetiis. M.CCCC.Lxxv. xii. Kalendas Augusti. [Venezia, Filippo di Pietro, 21 luglio 1475].

In-folio (303 x 205mm), attraente legatura coeva (dorso rinnovato) in cuoio impresso a secco, cornice esterna con foglie di acanto, pannello interno decorato con impressioni raffiguranti un cane mastino, un unicorno e piccole rosette, altre rosette più grandi nelle intersezioni, borchie in ottone (tutte presenti), resti di fermagli, cc. (372). 34 linee. Carattere: 2:115 (113) R; 115 Gr. Registro: a–c10, C8, D6, d–k8, l–r10, ∫10, s10, ∫∫10, ∫t10, ∫l12, t–z8, &8, aa–bb8, cc–gg10, hh–kk12.


PRIMA E UNICA edizione quattrocentesca contenente il solo commentario del Leoniceno, che apparirà insieme al testo della Pharsalia nell’impressione del Britannico del maggio 1496, e poi in molte edizioni successive.


La splendida legatura coeva è probabilmente attribuibile al maestro conosciuto come Mair bb di Bamberga (ossia Ulrich Meyer, cfr. Kyriss, 50): il ferro con l’unicorno è identificato nell’archivio Schwenke come tipico di Mair, sebbene Kyriss (tavola 103) non riporti l’unicorno o altri simili ferri per questa bottega. Goldschmidt identifica Mair come un legatore di origine ebraica, autore di eccellenti lavori su cuoio e legature cesellate, anche se Kyriss dubita che egli fece mai lavori di questo genere. Un velo di polvere alle prime pagine, alcune macchie al margine inferiore di poche carte. Una gora nel margine inferiore dei tre quaderni finali. Ottimo e freschissimo esemplare, a pieni margini (alcune carte sono in barbe) e impresso su carta forte.


PROVENIENZA: I. Nota di possesso in grafia settecentesca Saigan O Dalu in lingua gaelica al recto del frontespizio e al colophon. II. Iscrizione ex-dono al frontespizio: A present from Mr. Corlam Tho[mas] St Dublin to Mr. Cullin, Clandalchin Monastery April 1851.


HC 10029*; IGI, 6999; BMC V, 219; Goff, L-172; GW, M27816; CR, 3653; GfT 1991; Pellechet, Ms 8702 (8576) = 7274 (7216); CIBN, L-147; Neveu, 392; Delisle, 1097; Polain (B), 4614; IBE, 4191; IBP, 3418; Madsen, 2945; Voullième (B), 3726 ; Ohly-Sack, 2172; Borm, 1987; Mittler-Kind, 428; Walsh, 1659; Bod-inc, L-095; Sheppard, 3439; Proctor, 4256; BSB-Ink, O-47. E. Ph. Goldschmidt, Gothic and Renaissance Book Bindings, I, pp. 80-81. Paul und Ilse Schwenke, Die Schwenke-Sammlung gotischer Stempel- und Einbanddurchreibungen, Berlin, 1979, 91:26. E. Kyriss, Verzierte gotische Einbände im alten deutschen Sprachgebiet, Stuttgart, 1951-1958.